Un bel “Tango” rievoca i desaparecidos

tangoDa una parte della scena una coperta e delle candele accese. Dall’altra, un martello e una parete su cui appendere delle foto. Tra queste due metà, un filo invisibile: la storia di “Tango”, scritta e diretta da Francesca Zanni, interpretata da Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello. La “parola” alternata ai due bravi protagonisti dà voce a due storie che idealmente convivono nella realtà. Lei è Clara e proprio grazie alle parole con cui gioca riesce a sopravvivere alle crudeltà subite. Lui è Miguel, nasce e vive attraverso il racconto che si sviluppa nell’Argentina della dittatura militare e dei desaparecidos. Da vedere.

“Tango”, Teatro Verdi. Fino al 9 novembre

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