L’oscurità del cuore di Harrower e Pasqual

HarrUn uomo. Una donna. Forse, un amore. E poi tanti, troppi ricordi di un abuso che tale forse non è mai stato se non per la comune morale. Lui è Massimo Popolizio. Lei, Anna Della Rosa. Due grandi attori che danno corpo e fiato a “Blackbird”, il testo assolutamente strepitoso di David Harrower, allo Studio fino al 20 marzo. A raccontare la frattura di un sentimento in cui vittima e carnefice talvolta si confondono, l’elegante e misurata regia di Lluìs Pasqual che rende tangibile la tensione che accompagna i due protagonisti ormai da anni. In un capannone industriale anonimo, sciatto e sporco, rivivono i ricordi disordinati che non riescono a sbiadire. I protagonisti si tendono ancora una volta – l’ultima – la mano, diventando l’una lo specchio dell’altro pur di far luce su un “lato oscuro” del loro cuore, malato e perverso. Ma neanche il tentativo di annientare il passato in un testa a testa finale potrà cancellare l’amore, vissuto e abusato. Assolutamente da vedere.

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